Oggi il mio blog compie due anni…ma davvero è passato così poco tempo, o forse così tanto tempo???!!!

Non so cosa pensare, l’unica cosa certa è che un gioco è diventato una realtà importante anche grazie a tutti voi. E un grazie particolare va a Diana, lei senza volerlo, è stata l’artefice di questa mia avventura che spero non finirà mai. Ecco come tutto è iniziato.

Una premessa prima di raccontarvi la devo fare, ho passato quasi tutta la mia vita a sentirmi dire: “che bello quello che indossi, come sei particolare, come hai arredato bene questa casa…” La moda o forse “interpretare” la moda è sempre stata la mia passione.

Arredare o sistemare le case, anche quelle prese in affitto nei posti di villeggiatura è sempre stata, da brava donna cancro, un’esigenza primaria per sentirmi totalmente a mio agio in quello spazio che diventa il mio guscio nel quale ricaricarmi.

Scrivere è il modo più incisivo per me di comunicare e neanche vi racconto quanti temi, biglietti e lettere ho scritto per le mie amiche, sorella e nipotine comprese!!!

Queste tre caratteristiche mi hanno dato la carica per credere di potercela fare.

In tempi non sospetti, quando neanche immaginavo che avrei aperto un blog di moda mi telefona Diana, che io definisco una mia “amichetta” per la sua giovane età, e mi dice: “Nadiuccia (mi chiamano tutti così) ho deciso di aprire un blog di cucina, mi cureresti la rubrica fashion…”

Contattare un ingegnere, poi diventato un caro amico, Roberto Aloia, studiare gli altri blog, cercare di capire come funzionavano i social (la mia generazione non nasce con il computer e il cellulare)…quanta fatica, ma quanto entusiasmo!!!

I commenti delle mie amiche: “Nadiuccia non sei più una ragazzina, ma ti sembra il caso di diventare una fashion blogger?” Più sentivo dire questa frase e più nella mia testa si radicava la convinzione che, proprio grazie ai tanti anni di allenamento sul campo, avrei avuto molto da dire.

Ricordo l’emozione del primo post, il 28 febbraio 2014, quello che più mi ha scaldato il cuore: il  ROSSO e il NERO. Sono i colori che tutte noi, tante, in tutto il mondo abbiamo indossato per il flash mob contro la violenza sulle donne.

Il secondo outfit sono degli autoscatti realizzati sulla terrazza di un albergo a Madonna di Campiglio. Ancora rido nel ricordare le facce degli sciatori che mi guardavano, ovviamente sola, correre avanti e indietro e mettermi in posa davanti alla macchina fotografica. Il giorno dopo ero con un raffreddore pazzesco ma contenta del risultato.

Poi (fortunatamente) l’aiuto del mio bravo fotografo Francesco Massella, e successivamente l’arrivo anche di Chiara Gasbarri, due professionisti che mi hanno insegnato a sentirmi a mio agio durante i servizi fotografici.

Dopo un anno l’esigenza di saperne di più e quindi la scelta di seguire il corso di Editoria web e blog all’Accademia del Lusso. La mia insegnante una blogger molto stimata, Ida Galati, mi ha aperto un mondo…

Direi basta così, il resto lo potete vedere!!! Questa ormai è la mia realtà, ho ancora tanto da dire e credo non smetterò più, fatevene una ragione!

E Diana? Purtroppo per impegni lavorativi non ha avuto tempo da dedicare al suo sogno, ma mai dire mai, nessun progetto ha una scadenza o un limite di età, e io credo di essere l’esempio di come in qualsiasi momento della vita ci si può reinventare. Chissà, forse a 80 anni deciderò di scrivere un libro o di imparare finalmente a cucinare!