Una commedia che vi raccomando di non perdere, allegra, sentimentale

Il 5 maggio ha debuttato in prima nazionale al Teatro Ghione di Roma lo spettacolo “Compagni di banco” di Federico Moccia, Christian Marazziti e Gianni Corsi per la regia dello stesso Moccia.

Mi sono divertita, mi sono emozionata e ho riflettuto sul messaggio che Moccia ci vuole trasmettere: “”Mi piacerebbe riuscire a dare una sospensione del tempo, come se improvvisamente  due compagni di banco si ritrovassero esattamente con quello spirito, con quelle atmosfere, con quella leggerezza che ha caratterizzato quegli anni. E riuscire in qualche modo a far capire come nulla cambia se noi per primi non cambiamo o non ci facciamo in qualche modo schiacciare dalla vita”.

La commedia racconta l’incontro, dopo 25 anni, di due amici ex compagni di banco al liceo. All’inizio non si riconoscono, ma poco alla volta tra loro si instaura lo stesso rapporto giocoso di un tempo.

Stefano (Francesco Apolloni) scanzonato e incosciente salva la vita ad Antongiulio (Christian Marazziti) preciso e timido mentre in piedi sul parapetto di Ponte Sisto, vuole concludere la sua vita buttandosi nel fiume.

Stefano trascina Antongiulio nella sua caotica vita familiare, lo porta a conoscere il figlio Riccardino (Lorenzo Zurzolo) con il quale non riesce ad avere un rapporto e gli fa incontrare la sorella Lorella (Michela Andreozzi) con cui c’è una misteriosa questione da risolvere fin dai tempi della scuola.

A complicare la già ingarbugliata e affollata famiglia arriva Claudia (Flora Canto), bella e giovane attrice di provincia, in cerca di ospitalità a Roma per un provino.

Gli attori, tutti molto bravi, fanno vivere i personaggi di questo spettacolo nella più grande naturalezza.

Una commedia che vi raccomando di non perdere, allegra, sentimentale, che ci fa riflettere sull’importanza della presenza attenta di uno nella vita dell’altro.

In scena al teatro Ghione fino al 17 maggio.